Rovato e la Franciacorta piangono la scomparsa di un uomo che ha dedicato buona parte della sua esistenza alla società calcistica della Città: è morto, a 74 anni, Gian Piero Caretti. Un pezzo di storia dell’Ac Rovato un pezzo di storia rovatese: per ben 20 anni, infatti, aveva ricoperto il ruolo di presidente del club che proprio sotto la sua guida aveva raggiunto il campionato di Eccellenza.
Un uomo che ha dato davvero tanto alla sua comunità: imprenditore brillante, aveva fondato nel 1965 la camiceria Jean Pierre – con sede in via 25 Aprile – e negli anni Ottanta era divenuta un’azienda leader nel settore, con una produzione importante e un solido fatturato. Riservato, ma sempre disponibile quando c’era da aiutare, così lo ricordano tutti. Si era anche seduto in consiglio comunale, ricoprendo il ruolo di capogruppo della Lega Nord durante il secondo mandato del Sindaco Roberto Manenti.
Nel 2017 Caretti era stato, insieme a Gigi Maifredi, uno dei protagonisti del primo “Memorial Fausto Corsini”, torneo con cui l’Asd Montorfano aveva voluto ricordare una figura di riferimento per lo sport rovatese a pochi mesi dalla sua scomparsa.
Poi, sempre nell’interesse dei giovani, aveva fondato l’Associazione artistica e culturale “Strada Larga” voluta, e creata insieme al Professor Gian Paolo Grassi, noto e affermato artista rovatese del Marmo, dal commercialista Marco Onger di Coccaglio e da Alfonso Scelzo (referente per Gavardo e la Vallesabbia del circolo culturale medesimo) nel tentativo di coinvolgere i giovani talenti del territorio. Il “Circolo Culturale Strada Larga” si sviluppava su diverse aree tematiche: il territorio (valorizzazione e sviluppo), l’area artistica (musicale, pittorica, teatrale, ecc.), la tematica economico produttiva (studio e studi di strategie operative per artigiani, commercianti, agricoltori e professionisti), il capitolo famiglia (sport e tempo libero, economia domestica e crescita personale), le arti comunicative (libri e pubblicazioni, blog, web, ecc.).
Gian Piero Caretti lascia nel dolore la moglie Rosanna, la sorella Luciana, tutti i suoi cari e l’intera comunità che ha lanciato attraverso i social numerosi messaggi di cordoglio a testimonianza della gratitudine e della stima nutrita nei suoi confronti.
Mauro Ferrari