Nuovi asili nido e nuove scuole dell’infanzia o la messa in sicurezza di quelli già esistenti, in modo da migliorare la qualità del servizio, facilitare le famiglie e quindi il lavoro femminile. È questo l’obiettivo dei progetti d’investimento finanziati con le risorse europee Next Generation EU, stanziate nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), di cui nei giorni scorsi sono state rese pubbliche le graduatorie. Una trentina i progetti bresciani finanziati, per un totale di oltre 40 milioni di euro. Anche la nostra Città è risultata vincitrice del Bando con grandi ricadute positive.
“Negli ultimi anni le esigenze delle famiglie sono notevolmente mutate o, meglio, c’è una maggiore necessità di avere sul territorio strutture che operino nei servizi da 0-3 anni, in particolare nidi e sezioni Primavera – ha affermato l’assessore alla Cultura e Istruzione Valentina Bergo – Come Comune, raccogliendo questo bisogno, abbiamo partecipato a un bando finanziato attraverso fondi Pnrr, che abbiamo vinto: siamo stati assegnatari di una nuova scuola dell’infanzia. In questa struttura, oltre alla materna (3-6 anni), sorgeranno nido e sezione Primavera”.
Il futuro nuovo asilo sorgerà nei pressi dell’attuale Scuola dell’infanzia statale di via Europa e per la sua realizzazione sono stati messi a bilancio ben 3 milioni di euro. L’idea è quella di edificare una struttura moderna e in grado di rispondere alle numerose e variegate esigenze della comunità. “Stiamo inoltre potenziando questi servizi con le scuole già esistenti sul territorio – ha chiosato l’assessore Bergo – L’istituto canossiano, ad esempio, già da settembre 2024 aprirà la sezione primavera con dieci posti (da 24 a 36 mesi). L’asilo nido di Duomo, già a partire da questo anno scolastico ha aumentato l’offerta di tre posti; e sia il nido di Duomo che la scuola Rovato Centro si stanno ulteriormente attivando per potenziare il servizio. Si è creata una proficua sinergia tra Comune, territorio e strutture esistenti con l’obiettivo raggiunto di fare rete e garantire servizi di qualità ai cittadini”.
Mauro Ferrari