È l’ostello Molino di Basso il luogo prescelto per ospitare, entro il contesto di un progressivo adeguamento di alcune aree dell’area verde adiacente per garantirne la piena fruizione a visitatori con disabilità, un nuovo parco inclusivo, capace di superare, grazie ad una meticolosa progettazione e all’installazione di dispositivi specifici, la genesi di ogni genere di ostacolo o “barriera architettonica”.
Un intervento del valore complessivo di circa 35.000 euro, finanziati, in gran parte, da Regione Lombardia a valere sul Bando «Realizzazione e adeguamento di parchi gioco inclusivi, percorsi naturalistici accessibili, ristrutturazione o riqualificazione di strutture semiresidenziali per disabili e organizzazione di servizi in ambito sportivo – anno 2023» e cofinanziato dallo stesso Parco Oglio Nord; la Direzione dell’Ente riferisce che questo intervento andrà ad aggiungere un tassello importante all’opera di definizione di spazi capaci di garantire – anche a coloro che, per le più svariate motivazioni, troverebbero disagevole recarvisi – una piena libertà di frequentazione. «Il progetto proposto è situato a Torre Pallavicina in corrispondenza della sede del Parco, in un terreno nel quale L’Ente, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, ha realizzato Il Bosco didattico di Torre Pallavicina racconta il Presidente Luigi Ferrari – all’interno del Bosco vi è un sentiero didattico, dotato di pannelli che illustrano le caratteristiche principali degli alberi e degli arbusti che sono stati piantumati, tipici dell’ambiente del Parco Oglio Nord, realizzati con tecniche e grafica idonee alla lettura anche da parte delle persone ipovedenti e non vedenti, con l’intento di coinvolgere nelle attività anche persone dotate di disabilità visive». Una “classe a cielo aperto” che, dai prossimi mesi, vedrà l’aggiunta di un luogo dedicato allo svago, all’attività ludica all’aria aperta, nel chiaro intento di renderlo spazio d’incontro e di socializzazione in un’ottica di piena inclusività che, come segnala il Parco stesso, è risultata essenziale a fronte di una crescente domanda di partecipazione di persone disabili alle attività̀ svolte, così come evidenziata dagli operatori del territorio quali associazioni, cooperative e privati. Un obiettivo, quest’ultimo, ampiamente in via di piena realizzazione a fronte delle recenti iniziative promosse dall’Ente, quali, prima del passaggio alla fase progettuale del parco giochi, l’acquisto di una Joëlette – portantina su rote che permette di praticare escursioni anche a coloro che sono interessati da handicap motori – e, attraverso il progetto finanziato, la sostituzione del fondo ghiaioso della tettoia attrezzata con tavoli da pic-nic oltre che la realizzazione posti auto riservati a persone con disabilità.
Un impegno, una missione, che, passo dopo passo, sta prendendo pienamente forma, nel pieno rispetto della prospettiva ideale di un Parco di tutti e per tutti, nessuno escluso.
Leonardo Binda