Scandita da lunghi applausi e da squadre trionfanti, in un oratorio Sant’Andrea gremito per le finali dell’evento, si è conclusa la settima edizione del “Memorial Massimo Salvi”, il torneo notturno di calcio a sette organizzato dal Gruppo Sportivo Oratorio Sant’Andrea di Rovato e dedicato alla memoria dell’ex calciatore e dirigente sportivo Massimo Salvi. Centinaia le persone che, nella serata di domenica 18 Giugno, hanno partecipato all’evento fiore all’occhiello per il mondo del calcio franciacortino. Moltissimi i giovani, le famiglie oltre agli appassionati, gli amici e i sostenitori.
La serata, presentata da Radio Bruno con Nicoletta Del Vecchio, ha registrato spettacolo in campo ed emozioni autentiche a cominciare dalla speciale partita tra amici e vecchie glorie dell’Unitas Coccaglio e dell’Uso Sant’Andrea.
L’appuntamento conclusivo della manifestazione sportiva, fortemente sostenuta dalla famiglia di Massimo, ha visto trionfare la squadra Ramera Infissi di Sant’Andrea, che ha battuto in finale il Besa di Comezzano. Terzo e quarto posto aggiudicati rispettivamente a Bar Zucca di Coccaglio e a IED S.r.l. di Passirano.
Presenti in prima fila la moglie Daniela Vavassori, i figli Matteo e Cristina, la famiglia e gli amici di sempre di Massimo.
Nella serata finale, a nome della famiglia è stato il figlio Matteo ad introdurre le premiazioni ringraziando gli organizzatori e i volontari. Presenti il sindaco di Rovato Tiziano Belotti, il Vicesindaco Simone Agnelli, l’assessore allo Sport Valentina Bergo, l’assessore alla sicurezza Pieritalo Bosio, il parroco Mons. Mario Metelli e il padrone di casa Don Marco Lancini, il presidente dell’Unitas Coccaglio Vincenzo Filisetti.
“Essere qui stasera per noi ha un significato profondo: ricordare una persona speciale che amava la vita e lo sport, e lo praticava nel modo più autentico tanto da esserne per molti un esempio – ha commentato il figlio Matteo Salvi – Vorremmo per prima cosa esprimere la nostra gratitudine a tutte le persone che si sono prodigate per settimane al funzionamento perfetto di questa macchina organizzativa e per il grande impegno profuso.”