Presso la sede della Croce verde di Orzinuovi, nel mese di giugno, si sono tirate le somme di un interessante progetto scolastico, ma non solo, iniziato lo scorso autunno. A darcene l’ottimistico resoconto è il presidente Aldo Maffoni: “L’associazione da alcuni anni riesce a essere sempre più presente con diversi servizi finalizzati a portare sul territorio quelle che possono essere le nozioni legate al primo soccorso. Un’esigenza molto sentita e proposta da tempo a tutta la cittadinanza. Nello specifico si sono tenute alcune iniziative presso i vari istituti scolastici del paese, durante le ore di educazione civica, con gli alunni delle elementari, medie e superiori. Esse hanno riscosso consenso e interesse da parte dei diretti interessati che hanno avuto l’occasione sia di poter entrare in contatto con le attività associative sia di imparare le primissime e basilari manovre di soccorso. In sostanza, la prevenzione non conosce le stagioni dell’età!”.
In ordine. Il progetto ha avuto inizio con le classi seconde e terze dell’Istituto Comprensivo locale – comprese le sedi di Orzivecchi e Pompiano – che hanno appreso le manovre di disostruzione delle vie aeree in caso di corpo estraneo. Manovre semplici che, in caso di necessità, possono fare la differenza e salvare delle vite umane. Le medesime tematiche, oltre alla chiamata al 112 – in collaborazione con i colleghi di Verolasoccorso e gli operatori del Numero Unico di Emergenza – hanno coinvolto le classi elementari della Sacra famiglia. Esse, ma stavolta in ambito extrascolastico, sono state proposte in apposite serate ai cittadini orceani e pompianesi.
Al Cossali, gli alunni delle classi prime, hanno potuto conoscere come comportarsi in caso di emergenza sanitaria nonché le corrette informazioni da dare ai sanitari circa lo stato di salute delle persone coinvolte in un evento.
Invece agli educatori che inizieranno il prossimo grest, guidati da un più che soddisfatto Don Gabriele, presso l’Oratorio Jolly sono state proposte tre diverse casistiche. La prima riguarda come effettuare in maniera corretta la chiamata al 112 e quindi come spiegare l’accaduto in maniera precisa e dettagliata per permettere un soccorso adeguato. La seconda ha visto la gestione di traumi, ferite ed epistassi. Non meno delicata è la terza e inerente alle urgenze da calore come scottature, insolazioni e svenimenti.
L’ultima, ma non certo insignificante, tappa del percorso è avvenuta all’“Autoscuola Tre” ove i futuri automobilisti hanno affrontato il delicato e, ahinoi!, sempre attuale argomento degli incidenti stradali.
“La nostra associazione è da sempre al servizio della cittadinanza e siamo fermamente convinti che la formazione sia uno degli aspetti prioritari per farla familiarizzare in maniera costruttiva con i concetti di prevenzione e soccorso. Oltremodo – prosegue Maffoni – va evidenziato il tangibile esempio di sinergia tra pubblico e privato. In merito ai protagonisti di queste apprezzate iniziative, e ai quali il mio personalissimo grazie, sono stati sì gli istruttori che fanno capo alla formazione interna, ma anche e anzitutto una serie di nuovi volontari che con passione ed entusiasmo si sono messi in gioco”. Infine, per ben comprendere il peso di quanto sopra detto, tornano utili i numeri snocciolati con orgoglio. “Il successo – conclude digitandoli avidamente sulla calcolatrice – è sancito dai circa mille, ripeto: mil-le, partecipanti conteggiati”. Cifre non solo numeriche, ma soprattutto umane e che danno il segno di una sensibilità, che non è possibile trascurare, oramai radicata in trentatré anni di solida realtà associativa fatta di gesti concreti laddove c’è necessità.