Ricordate le limitazioni dovute al Covid? Ci riferiamo a quelle doverose imposte, prima ancora che dalla scienza, e dal buon senso, come ad esempio l’uso della mascherina, l’attenzione dovuta alla persone fragili, l’attenzione nel cercare di evitare contatti stretti là dove non era necessario eccetera eccetera.
E poi le scene delle quali, francamente, avremmo anche fatto a meno, come ad esempio le forze dell’ordine che, con l’elicottero, inseguono quel povero Cristo che, rigorosamente da solo, faceva jogging sulla spiaggia. Oppure la famosa affermazione dell’allora presidente Giuseppe Conte, che, spalleggiato dall’ex ministro Roberto Speranza, a reti unificate diceva «Vi consentiamo di uscire…». Pssst, ehi, Giuseppe Conte: a consentirci di uscire era la nostra Costituzione, non un presidente protempore come te, seppure adatto a tutte le stagioni (vedi prima il governo gialloverde e poi quello giallorosso).
Ecco, tutto questo, ed altro ancora, è solo un ricordo, o quasi. Dopo che l’Oms ha proclamato la fine della pandemia, una alla volta (quasi) tutte le limitazioni sono rientrate. Anche nelle Case di riposo per anziani; anche alla Casa Albergo di Montichiari, dove, da mercoledì 7 giugno, le visite sono tornate nell’alveo della normalità, cioè nel rispetto di quella libertà garantita dalla Costituzione, fermo restando qualche doverosa attenzione dovuta al fatto che, solitamente, nelle Rsa ci sono persone fragili.
Il responsabile sanitario della struttura, infatti, ha comunicato che, visto che non ci sono segnalazioni di nuovi focolai Covid, dal 7 giugno l’accesso ai familiari è libero dalle 8 alle 20. ne hanno volentieri preso atti i familiari, ma anche e soprattutto gli ospiti, che finalmente possono tornare a vedere ed abbracciare i loro cari.
Ovviamente durante le visite si dovranno rispettare alcuni accorgimenti, come ad esempio l’utilizzo, peraltro espressamente previsto dal Ministero della Salute, della mascherina. Inoltre, negli spazi comuni è consentito l’accesso ad un solo familiare per volta, mentre l’accesso alle stanze di degenza, non essendo ad uso esclusivo di un solo utente, bisogna rivolgersi ai coordinatori del servizio assistenziale.
Infine, non bisogna dimenticare alcune semplici accortezze, così da garantire riposo, privacy e tranquillità agli ospiti. Ad esempio, fatto salvo per casi eccezionali, i familiari sono pregati di evitare l’accesso negli orari dedicati al riposo (sino alle 15 e dopo le 19), ai pasti (dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 18.30) e all’igiene (il mattino fino alle 9.30). MTM