La Virtus Manerbio anche la prossima stagione sarà ai nastri di partenza della Prima Categoria. Questa è la notizia che conta e che ha reso felici i tifosi biancoverdi. Detto questo, bisogna anche ammettere che la compagine virtusina è, senza alcun dubbio, una squadra per cuori forti (ma molto forti…) e che ama la vita spericolata, visto che per il secondo anno consecutivo la desiderata salvezza è giunta all’ultimo istante dell’ultima partita. Quest’anno, in particolare, la squadra di mister Calvi è riuscita a tagliare il traguardo addirittura al quarto ed ultimo minuto di recupero della sfida conclusiva in casa della Verolese. Un finale che definire mozzafiato è addirittura riduttivo, visto che il gol che è valso il fondamentale 4-3 per gli ospiti è maturato solo al 94’, quando Rovetta si è incaricato con un coraggio da leone di trasformare il rigore che valeva tutta una stagione. La grinta del giocatore biancoverde è stata premiata ed il tiro dagli undici metri, freddamente realizzato, ha consentito alla Virtus Manerbio di conquistare i tre punti che hanno staccato di otto lunghezze il Sermide, sconfitto in contemporanea sul campo dell’Union Team appena salito in Promozione. La classifica finale del girone G di Prima Categoria, regolamento alla mano, ha sancito così la salvezza diretta della compagine di mister Calvi, che ha maturato la certezza di evitare i play out proprio grazie alla vittoria conquistata a Verolanuova ed ai due punti in più (rispetto all’unico che sarebbe stato conquistato in caso di pareggio) messi in cassaforte in pieno recupero, che hanno costretto la squadra mantovana alla retrocessione diretta insieme alla Nuova San Paolo già condannata da tempo. Proprio questa differenza, che poi si è rivelata determinante, tra il pari ed il successo, rappresenta il grande obiettivo che i giocatori di mister Calvi hanno voluto con cuore e ferma volontà nella sfida del “Bragadina” con una Verolese che, pur non avendo particolari obiettivi da raggiungere, ha lottato con splendida sportività sino al termine, rispondendo ai ripetuti tentativi di allungo dei biancoverdi. Ne è uscita così una fine di Campionato ancora più palpitante di quello dell’anno precedente, maturata sempre allo sprint e, soprattutto, accomunata dal fatto che la Virtus Manerbio al termine ha potuto dare il via alla meritata festa per avere saputo conservare il proprio posto in Prima Categoria. Il tutto facendo affidamento sulla voglia di fare di una società dalle grandi tradizioni e sulle risorse del proprio settore giovanile che riesce sempre a porre in bella evidenza giovani interessanti da far approdare sino alla prima squadra. Messo dunque in archivio questo bellissimo risultato, che può essere definito lo scudetto della Virtus Manerbio, in casa biancoverde si può già cominciare a programmare la nuova stagione con la certezza che l’avventura proseguirà ancora dalla Prima Categoria. Con la richiesta dei tifosi (soprattutto di quelli con problemi di cuore) di poter centrare, magari, l’obiettivo desiderato anche solo alla terzultima giornata…
Luca Marinoni