Sin dalla nostra infanzia, rispolverando i ricordi di pomeriggi in spiaggia con i nostri genitori, nonni e amici, non possono non tornarci alla memoria le precauzioni che, spesso, ci venivano ripetute per proteggersi dall’eccessiva esposizione ai raggi solari: stare sotto l’ombrellone durante le ore più calde, mettere spesso la crema protettiva e cercare, quanto possibile, di tenere coperte le parti più soggette a scottature e bruciature.
Oggi, così come allora, l’attenzione verso il troppo sole costituisce un gesto di essenziale responsabilità per poter conservare la salute della nostra cute. La stagione calda si sta aprendo, le giornate si fanno più lunghe e il sapore, ancora acerbo, dell’ormai imminente estate ci porta a passare sempre più tempo all’aperto, senza dare troppa importanza, “adesso che è primavera e il sole non è ancora forte”, all’esposizione agli stessi raggi solari. Iniziamo con il dire una cosa nota: i raggi UV possono provocare tanto danni immediatamente visibili, come eritemi o scottature, ma, effetto forse meno noto, sono anche tra i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo precoce, della comparsa di macchie, di discromie nonché, talvolta, anche forieri di danni più profondi. Non serve, dunque, che si verifichi un evidente arrossamento per accorgerci che la nostra pelle sta subendo o ha subito un “trauma” che, a lungo termine, potrebbe minarne la salute e l’equilibrio, tanto funzionale quanto estetico.
Come sempre, anche in questo caso prevenire è sempre meglio di curare. Ecco perché scegliere la crema solare più adatta al nostro fototipo è la soluzione più azzeccata quando si decide di esporsi ai raggi solari. Prima dunque di individuare il prodotto che riteniamo più opportuno per la nostra pelle, evitando errori dozzinali come scegliere specifiche gradazioni perché “così certamente non mi scotto”, è opportuno conoscere, in qualche modo, la “carta d’identità” della nostra cute. Esistono, infatti, ben sei diversi fototipi, criteri di misura della risposta che la nostra pelle ha quando esposta al sole: più quest’ultimo è basso, più la protezione deve essere maggiore. Quello più diffuso nel nostro Paese, ad esempio, è il fototipo 3, caratterizzato da una carnagione che richiede comunque l’utilizzo di una protezione “alta” almeno durante i primi giorni d’esposizione, per poi passare ad una “media”, ossia, rispettivamente, una 50 e una 30. Questa consapevolezza ci permetterà di selezionare con maggior cura i prodotti che decideremo di utilizzare nei prossimi mesi estivi, potendo scegliere, nella vastissima gamma di soluzioni messa a disposizione nella linea dei Farmacisti Preparatori, le proposte più funzionali sia all’abbronzatura del corpo che del viso, con una specificità per adulti o per bambini, nonché doposole e lenitivi utili a idratare la cute e offrire nutrimento e un piacevole senso di freschezza.
Inoltre, giova ricordare come la gamma di solari dei Farmacisti Preparatori, disponibili presso la farmacia San Carlo, non contengono sostanze chimiche, come Oxybenzone e Octinoxate, particolarmente dannose per la flora e la fauna marittima, garantendo così ai propri utilizzatori prodotti pensati non solo a salvaguardia della propria pelle, ma anche della salute dei mari e degli oceani.
Per trovare il prodotto più adatto alla protezione della propria cute, è possibile rivolgersi direttamente al personale della Farmacia San Carlo, il quale saprà consigliare la soluzione migliore per affrontare l’estate abbronzati e protetti, a Rovato in piazza Cavour, n. 14, oppure al numero 030 772 1100.
Leonardo Binda