Quella che alcuni anni fa poteva sembrare una semplice comitiva di amici innamorati dell’ambiente e decisi a “ripulire” il territorio orceano dalla grande quantità d’immondizia che, negli anni, ignobili (e ignoranti) avevano voluto disseminare in ogni dove, oggi si è trasformato in un gruppo dinamico, con molti volontari all’attivo, alcuni di recente ingresso, e costantemente alle prese con giornate di pulizia in lungo e il largo nelle campagne della “capitale della Bassa”. Questo è “Netaiurs”, un progetto che ormai condivide molte delle sue attività con il grande supporto di un’altra realtà associativa del territorio come il gruppo del Controllo di Vicino, ormai da alcuni anni in città e che conta, all’attivo, decine di famiglie iscritte e interi quartieri dove la sua presenza è garantita e costante.
L’ultimo “colpo” di Netaiurs e Controllo di Vicinato è stato messo a segno lo scorso 22 aprile, quando una decina di volenterosi si sono dati appuntamento per ripulire un terreno che, come segnalato da alcuni cittadini, era stato interessato da un massiccio abbandono di immondizie di ogni genere.
«Dei pensionati mi hanno segnalato che, lungo via Lame, in aperta campagna, era stato depositato sull’argine di un fosso diverso materiale – ha raccontato Michele Boaretto, coordinatore del gruppo del Controllo di Vicinato – Dopo aver segnalato il tutto sul nostro gruppo, subito molti volontari si sono detti disponibili ad agire». Quanto trovato in loco ha lasciato tutti stupefatti. «Abbiamo trovato vestiti, pneumatici, un robot da cucina, un microonde, un caschetto da cantiere, un mare di plastica e tantissime lattine per un totale di quattro ore di lavoro – ha continuato Boaretto – Durante le fasi di lavoro abbiamo raccolto diversi documenti, fotografie e tesserini che hanno permesso di ricostruire alcune identità, ora consegnati al comandante della Polizia Locale per le dovute verifiche e sanzioni».
Non resta, dunque, che ringraziare i volontari per il loro sempre apprezzato lavoro e lanciare l’ennesimo, accorato appello a tutti coloro che, ancora oggi, continuano ad abbandonare rifiuti in lungo e in largo: le bugie, e anche i rifiuti “scomodi”, hanno le gambe corte!
Leonardo Binda