Sono due le conferenze organizzate sul tema in occasione di questa 130° edizione della fiera: la prima tenuta da “Coldiretti Brescia” presso il palazzo municipale nella serata di venerdì 5 aprile; la seconda da “Confagricoltura Brescia” presso la sala civica nella mattinata di domenica 6 aprile.
Comune il tema ma differente la declinazione delle argomentazioni trattate, comuni le conclusioni: la carne è un elemento essenziale nella dieta umana: è buona e fa bene; la qualità del prodotto e della filiera fanno della carne bresciana ed italiana uno dei migliori alimenti presenti sul mercato mondiale.
Così possiamo riassumere il messaggio fortemente uscito da questa 130° edizione.
Carne bovina – Provenienza, tracciabilità, qualità e dieta sana.
L’evento, di venerdì sera è stato introdotto dal sindaco Tiziano Belotti, successivamente con la moderazione del giornalista del Giornale di Brescia Valerio Pozzi, si è entrati nel vivo della tematica; erano presenti anche il consigliere regionale Federica Epis, che ha portato i saluti del Consiglio Regionale, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi.
Di seguito gli interventi più significativi.
Intenso il messaggio della Epis: «La sfida di Lombardia Carne è quella di far vedere al mondo che la nostra carne è buona e fa bene! Oggi bisogna più che mai combattere il pensiero unico che accusa gli allevamenti di inquinare e trattare male gli animali: tutto ciò non è vero! Una gestione corretta consente di usare i prodotti di scarto, come i reflui, per fertilizzare i nostri campi e far crescere nel migliore dei modi gli animali».
La dott.ssa Daniela Zatti, nutrizionista e biologa, ha esposto le differenze tra carne bianca e rossa ed ha spiegato dettagliatamente le proprietà chimiche ed alimentari delle stesse. Ha ribadito l’importanza fondamentale delle proteine nel mantenimento di uno stato di buona salute dell’organismo.
La carne è importante nell’alimentazione delle donne in gravidanza, dei bambini e degli anziani, anche per l’apporto di ferro e vitamina B12 utile al sistema nervoso ed alla costituzione di nuove cellule. Dose consigliata: 3 volte a settimana.
Primo Cortellazzi, presidente del “Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina”, ha posto l’atten-zione sulla filiera evidenziando che, il Consorzio Lombardo, prevede l’etichet-tatura volontaria, ossia l’aggiunta di informazioni ulteriori (non obbligatorie per legge) circa l’alle-vamento, l’età dell’animale e se l’azienda ha un’at-testazione che certifichi il “benessere animale”.
Oggi il problema principale è quello di valorizzare maggiormente le aziende zootecniche, perché la qualità delle carni italiane e notevolmente superiore rispetto a quella di altri Paesi.
Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi: «Oggi stiamo lavorando molto sul tema della comunicazione.
Le fake news, diffuse dai social media, hanno una grande efficacia negativa massiva e causano gravi danni all’economia produttiva del settore della carne. La comunicazione diventa quindi uno strumento fondamentale per dire la verità, difendere la verità e valorizzare il prodotto.
Altro elemento importante è il tema dell’alimentazione.
Purtroppo oggi, nelle mense scolastiche, la carne va scomparendo anche grazie al fatto che le autorità sanitarie avvalorano sempre più le diete prive di questo elemento.
Occorre fare delle campagne alimentari ad hoc collegate alla filiera locale. Anche per quanto riguarda l’economia circolare viene fatto poco a livello di informazione.
Molte aziende hanno già vinto sul tema della sostenibilità e del benessere animale: anche in questo caso è necessario fare molta più comunicazione per sfatare i miti negativi dell’inquinamento, dell’uso sconsiderato di farmaci (dei quali è tutto registrato) e del maltrattamento degli animali.
Altra sfida è legata alla competitività sui mercati ed alla “Direttiva nitrati” per le quali molto è già stato fatto. L’inquinamento delle falde non è dovuto alle aziende zootecniche ma ad altre realtà produttive.
Oggi il consumatore è disposto a spendere di più se ha la consapevolezza della tracciabilità e della qualità della filiera; l’informazione è quindi fondamentale. Su tutti questi temi si può vincere se si fa sistema e si gioca in attacco».
Ha chiuso la serata il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini ribadendo l’importanza della corretta comunicazione, che fa la differenza, contro la falsa informazione messa in campo da alcune multinazionali che hanno interesse a promuovere il cibo di sintesi o altri prodotti alternativi.
La carne bresciana e italiana è sana e di grandissima qualità perché di qualità è tutta la filiera dell’allevamento.
E. Lopez