Tra i tanti regali che la pandemia ci ha lasciato ci sono anche i ritardi nell’esecuzione di alcune opere pubbliche, la cui realizzazione, vuoi per la mancanza di maestranze (quanto Giuseppe Conte ci chiuse in casa per alcuni mesi, a volte era persino difficile lavorare), oppure per la mancanza di materiali e/o materie prime (si pensi, ad esempio, a tutte le componenti elettroniche, che spesso arrivano dalla Cina), in qualche caso ha segnato il passo.
Così è successo San Paolo, dove, anche a causa della pandemia, e di una serie di circostanze ad essa collegate, la realizzazione del depuratore e degli impianti di collettamento ha perso qualche battuta.
«I lavori relativi a questa importante opera pubblica – spiega il sindaco Giancarla Zernini – sono iniziati quasi 5 anni fa: era il 2018. Non a caso il 26 novembre del 2021 abbiamo inaugurato l’impianto di depurazione, i cui lavori erano terminati qualche mese prima, cioè nell’ottobre 2020. Per il capoluogo e per la frazione di Cadignano, nel Comune di Verolanuova, che per ragioni di vicinanza è collegata al sistema sul nostro territorio, l’impianto di depurazione è entrato in funzione dal novembre 2021».
Tutto bene, dunque, finché il Covid 19 e i relativi problemi non si sono messi di traverso. «Dopo il lockdown causato dalla pandemia – continua il primo cittadino di San Paolo -, ci siamo trovati a dover far fronte ad alcuni imprevisti tecnici, all’aumento dei costi dei materiali e ad altro ancora. Tutto ciò ha causato il prolungarsi dei tempi rispetto al crono programma inizialmente previsto. Crono programma che, senza la pandemia e senza gli altri imprevisti avremmo rispettato».
Tutto fermo, allora? Neanche per sogno: seppur con il ritardo di cui abbiamo detto, i lavori vanno avanti: «Sono attualmente in corso i lavori di collettamento alla frazione di Scarpizzolo – riferisce Giancarla Zernini -. Lavori che dovrebbero fine entro il mese di maggio. Salvo imprevisti (non si sa mai…), a breve inizieranno i lavori nella frazione di Cremezzano, che dovrebbero terminare entro fine dell’anno in corso».
Insomma: nonostante il Covid, la Cina e tutto il resto, c’è da scommettere che entro fine mandato, il paese sarà ben asfaltato e depurato. MTM