Era una delle colonne portanti della sezione manerbiese dei Carabinieri in congedo Gianfranco Favagrossa, già paracadutista tra le fila delle Benemerita e vicepresidente in carica del gruppo cittadino. Venuto a mancare la Vigilia di Natale dell’anno da poco conclusosi, Favagrossa è solo l’ultimo membro dell’associazione che ha lasciato i propri ex commilitoni in questi anni, segnati da innumerevoli lutti e dolorose perdite. Commosso è stato il ricordo degli amici dell’Associazione, ben testimoniato dalle parole del presidente Antonio Anni, amico fraterno di Gianfranco nonché compagno di tante iniziative al servizio della comunità nel corso dei decenni.
« È difficile trovare le parole per esprimere i sentimenti che pervadono ora i nostri animi per la tua prematura scomparsa, ancor più difficile trovare una risposta ai tanti perché, che umanamente non avranno mai una risposta – ha esordito Anni – Ricordo le ore passate ogni sera al telefono, i quarantacinque lunghissimi giorni del nostro comune ricovero al Civile di Brescia, le sfide della pandemia e gli scambi di vedute per ringiovanire l’operato della nostra sezione, tu che eri così entusiasta nel garantirle la massima operatività». Un uomo audace, leale, scherzoso e sincero, da sempre animato da un profondo e innato sentimento di altruismo civico. «Aiutami, Gianfranco, a proseguire, nelle attività della nostra associazione, lungo la scia che hai tracciato – ha concluso il Presidente – Ti prego, da lassù, di far pervenire a noi il tuo consiglio per il bene di tutti noi».
Anche la Redazione di Paese Mio si congiunge nel ricordo del caro Gianfranco ed esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti gli amici.
Leonardo Binda