Prima o poi lo faranno santo, o quantomeno beato: san Pnrr. Sì, proprio lui, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che, seppur abbia un nome che è tutto fuor che bello (quel resilienza…), ha l’indubbio merito di rimettere in piedi la nostra economia. Pensate a quante opere si stanno facendo e si faranno proprio grazie al Pnrr, che garantisce una paccata di soldi a tutti, o quasi.

L’italico suolo è tutto un cantiere: già aperto o da aprire. Da qualsiasi parti volgi lo sguardo, vedi cantieri, impalcature e via dicendo. Ovviamente Manerbio non fa eccezione: in questo Comune, infatti, sono in programma, anzi, meglio ancora, in cantiere una lunga e variegata serie di interventi.

Uno dei principali è quello relativo all’asilo nido di via Lombardi, che verrà completamente demolito per fare spazio ad una nuova struttura, ovviamente più moderno, risparmioso, confortevole, ad alta efficienza energetica eccetera eccetera. Il costo dell’operazione è di oltre mezzo milione dui euro, ma, grazie a san Pnrr, la comunità locale non sborserà un centesimo.

Per passare dalle intenzioni ai fatti si sta lavorando a pieni giri: la road map prevede che il progetto sia pronto all’inizio della prossima primavera, così da poter aprire i cantieri già in estate, diciamo a giugno.

Sempre a Manerbio, san Pnrr guarda anche ad altre opere, che, per dirla con una locuzione tanto cara ai nostri politici romani, verranno «messe a terra». Lavori per alcuni milioni di euro, quindi mica noccioline. Tra i tanti ambiti di intervento ricordiamo la manutenzione straordinaria di alcune strade, con annessi marciapiedi, come quelli, ad esempio di via Matteotti e di via Volta. Ricordiamo la pista ciclabile che verrà realizzata in via Moretto e i lavori di efficientamento delle scuole.

Ancora: ricordiamo gli interventi sugli impianti sportivi (dalla sistemazione dei campi di tennis al rifacimento del campo da calcio), l’acquisto dei giochi per i parchi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la manutenzione ordinaria del cimitero, gli investimenti nei servizi informatici, che (indirettamente) dovrebbero migliorare la vita dei cittadini, spesso alle prese con una burocrazia borbonica…

Insomma, san Pnrr dà una spinta non solo all’asilo di via Lombardi, ma anche a molti settori vitali dell’intero Comune. MTM