Nella fotografia gli orceani all’evento: a sinistra il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli e a destra il Consigliere Regionale Federica Epis
Si chiude oggi a Verona l’edizione numero 53 di Vinitaly, fiera internazionale del vino e dei distillati che ogni anno supera nuovi record in termini di superficie espositiva e numero di visitatori.
“Confagricoltura Brescia – commenta Giovanni Garbelli, presidente dell’organizzazione – è stata presente in fiera per tutta la durata dell’evento, con una serie di appuntamenti nello stand nazionale di Confagricoltura e con la visita ai produttori associati. Più di 50 cantine socie di Confagricoltura Brescia hanno infatti partecipato alla rassegna vitivinicola. Peraltro, tra gli stand più visitati di Vinitaly ci sono stati, come ogni anno, quelli delle aziende e dei Consorzi bresciani. Oggi – continua il presidente – lo stand di Confagricoltura ha ospitato la visita della commissione Agricoltura del Consiglio regionale lombardo, guidata dal presidente Ruggero Armando Invernizzi: un appuntamento particolarmente importante perché riteniamo fondamentale il ruolo della Regione Lombardia per lo sviluppo del settore”.
Particolare soddisfazione per l’andamento della fiera e per la situazione di mercato è stata espressa anche da altri protagonisti del settore.
“La nostra denominazione – afferma Ettore Nicoletto, presidente del Consorzio Lugana e a.d. della cantina Cà Maiol di Desenzano del Garda – sta sempre più conquistando i mercati e gli intenditori e le prospettive per il futuro sono molto positive”.
“C’è un legame indissolubile tra territorio e vino – sottolineano Camilla Alberti, consigliere di Confagricoltura Brescia ed associata con la cantina franciacortina Castelveder, e Gianluigi Vimercati, della cantina e agriturismo Al Rocol di Ome, presidente di Agriturist Lombardia – e per questo riteniamo fondamentale promuovere il turismo in cantina quale nostro migliore ambasciatore”.
“Il vino rosa – dice invece Alessando Luzzago, socio con Le Chiusure e presidente del Consorzio Valtènesi – è la tipologia che presenta la maggiore crescita sui mercati esteri: ma anche in Italia c’è grande spazio per uno sviluppo commerciale importante”.
“Consolidano la loro presenza – conclude Andrea Peri della cantina Peri Bigogno di Castenedolo – anche i Consorzi di nicchia, come Capriano del Colle, Botticino e Cellatica, che rappresentano dei veri tesori di piccole ma eccellenti produzioni”.