Il Mercato della Terra promosso dalla Comunità Slow Food della radice amara di Soncino, dal Centro di Formazione Professionale Inchiostro e dalle condotte di Slow Food Cremonese e della Bassa Bresciana riprende i suoi appuntamenti mensili, ogni prima domenica del mese.
Un momento di condivisione e ritrovo nato nella pandemia, e che tiene salde le sue radici nei prodotti che la terra offre a chilometro zero.
Il mercato ha come obiettivo quello di offrire prodotti di stagione e del territorio, ottenuti rispettando l’ambiente e i diritti di chi lavora, permettendo scelte alimentari consapevoli.
Quello di Soncino è il 71esimo Mercato della Terra al mondo e il quinto in Lombardia.
Lo spirito che anima questi mercati è dato dalla volontà di mettere a disposizione dei consumatori prodotti a filiera corta, di prossimità, stagionali ma anche d’eccellenza.
Luoghi dove è possibile sviluppare un senso di comunità e conoscersi, avvicinarsi all’educazione del gusto e della corretta alimentazione.
Determinante anche la location in cui gli espositori bresciani, bergamaschi e cremonesi si radunano ogni prima domenica del mese: il chiostro di Santa Maria delle Grazie a Soncino.
In collaborazione con la cooperativa Inchiostro, che gestisce negli spazi dell’ex convento l’Ente di Formazione Professionale, è possibile sostare per il pranzo presso il ristorante didattico.
Il Mercato della Terra ha infatti tra gli obiettivi, quello di creare un senso comunitario e coinvolgere studenti e insegnanti nella promozione della cultura del cibo e del territorio. In questo modo è possibile integrare scuola, produttori e realtà locali.
La scorsa domenica gli studenti dei corsi preparazione pasti e sala, hanno preparato e servito piatti realizzati proprio con i prodotti del mercato, nella magnifica cornice del Chiostro.