Da gennaio ad aprile nella nostra provincia si tiene un corso di aggiornamento itinerante organizzato dall’Associazione Industriali Bresciani, dall’Ufficio scolastico provinciale in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Statale di Brescia e alcune importanti aziende del territorio.
Articolato in sette incontri, si tiene in diverse sedi della nostra provincia e coinvolge i dirigenti scolastici e una quarantina di docenti degli indirizzi professionali degli istituti di istruzione superiore statale Don Milani di Montichiari e Cerebotani di Lonato del Garda, con la volontà di creare una sinergia fra il mondo della scuola, quello dell’università e quello delle imprese.
L’Ateneo di via Trieste fornisce un apporto teorico che permette di comprendere l’importanza ad esempio della motivazione dello studente, come motore fondamentale dell’apprendimento. Al Dipartimento di Ingegneria ci sarà la presentazione di alcuni sistemi meccatronici complessi presenti all’interno dei laboratori di Automazione. L’Aib e le aziende bresciane, che si sono mostrate disponibili ad aprire le loro porte alla scuola, metteranno in luce i requisiti e le competenze richieste nell’attuale mondo del lavoro, una realtà in continua evoluzione e alla ricerca di talenti.
Le docenti referenti dell’Ust di Brescia coordinano invece il percorso didattico di individuazione delle nuove competenze previste dalla nuova normativa e le modalità di costruzione delle unità didattiche di apprendimento che serviranno a costruire il percorso di apprendimento personalizzato di ogni studente.
In tale percorso, che va dalla motivazione alla realizzazione del proprio progetto di vita, le scuole si trovano a ricoprire un ruolo fondamentale, con piani di studio orientati a consolidare quelle competenze che saranno il bagaglio che ogni studente porterà con sé quando accederà concretamente all’attività lavorativa.
“Oltre a fornire le conoscenze fondamentali di ciascuna disciplina – ci ha detto la prof.ssa Chiara Folegati – la didattica diventa così un’occasione per lo studente per intraprendere un percorso consapevole di scoperta delle proprie risorse: capacità organizzativa, capacità relazionale, pensiero creativo, senso di responsabilità, condivisione dei problemi e ricerca delle soluzioni in team sono alcune delle competenze trasversali che a partire dal primo biennio della scuola superiore vengono gradualmente sviluppate”.
Questa partnership tra formazione accademica, istruzione e mondo del lavoro è un esperimento unico e un investimento innovativo che potrà arrecare enormi vantaggi sia agli studenti che riceveranno un’istruzione orientata maggiormente al lavoro, sia alla produttività delle imprese che richiedono sempre più tale formazione nei giovani da assumere.