“Incontrarsi su Plutone”, laddove la quotidianità non rovina i sentimenti e l’amore potrebbe essere con la “A” maiuscola, senza dover fare i conti con una vita innervosita dallo stress, dai conti fatti con uno stipendio che spesso non consente di arrivare a fine mese, da un mondo che ci vuole sempre belli, intelligenti e in splendida forma.
La soluzione proposta dalla scrittrice orceana Sara Galli è quella di vivere su un altro pianeta, perchè l’idillio per una vita di coppia su questa terra parrebbe essere un’utopia. E’ appena uscito per la casa editrice “Angolazioni” di Paola Cominotti il nuovo libro di Sara Galli, “Incontrarsi su Plutone”. Sarà presentato venerdì 10 maggio alle 20.45 in biblioteca alla presenza dell’autrice, dell’editore e dell’assessore all’istruzione Fiorenza Gardoni.
“Dopo il suo primo libro “Penelope aspetta ancora Ulisse, e si compra un monolocale” – ci riferisce l’editrice Cominotti – la Galli si trova ora a riflettere sul rapporto tra uomini e donne, argomento affrontato, sviscerato, dibattuto e mai risolto. Ne esce un saggio sull’argomento, che tra ironia, simpatia, amarezza e riflessioni profonde, traccia un quadro realistico e attualissimo della vita delle due metà del mondo e del loro eterno rapporto di attrazione e scontro. La soluzione ci sarebbe… incontrarsi su Plutone, quel pianeta contraddistinto da un cuore. Perché un cuore c’è sempre, anche se…”
Così ci racconta Sara Galli: “I vari capitoli sono stati scritti in periodi diversi della mia vita e sotto differenti punti di vista. Non vogliono dare insegnamenti o trasmettere conoscenza, ma far riflettere su esperienze ed esempi di vita vissuta, che anch’io dovrei tenere più spesso in considerazione nell’affrontare le relazioni sentimentali. La prima parte descrive i rapporti amorosi con l’occhio distaccato e ipercritico di una single, cercando di approfondire alcune problematiche della società attuale, che ostacolano le relazioni e mettono in difficoltà coloro che ricercano ancora calore umano e, forse, il grande amore. La seconda parte racconta il rapporto a due, cogliendone aspetti positivi e negativi con la pacatezza e la maggior razionalità e sicurezza di una donna non più sola, che deve mantenere acceso il fuoco del suo grande sentimento o della sua gigantesca fregatura”. Allora la Galli ci prospetta una soluzione, che nella sua utopica realizzazione forse non fa che confermarci quanto effettivamente sia quasi impossibile: “La possibilità di ottenere un equilibrio tra i due lontani mondi può essere data dall’incontro in una zona franca, su un corpo celeste che non fa più parte del sistema solare, ma che, per un’insolita macchiolina marrone a forma di cuore trovata sulla sua superficie, è soprannominato pianeta dell’amore: Plutone. Lì immagino che, senza stress o preoccupazioni quotidiane, sarebbe bellissimo appoggiarsi l’una all’altro, condividere lo spazio e il tempo, osservare l’idilliaca discesa di stelle cadenti, prima di tornare a impegni lavorativi, bambini che piangono e bollette da pagare, ma anche ai propri hobby e alle ambizioni personali”.