L’ Amministrazione Comunale di Manerbio ha avviato un progetto di mappatura e monitoraggio dei giovani residenti e delle loro esigenze.  L’Assessorato alle Politiche Giovanili ha intrapreso un percorso che vuole riordinare le tante iniziative a sostegno delle famiglie e della formazione dei giovani, con l’obiettivo di capire come rispondere ai bisogni emergenti. Ciò anche in ragione dei recenti fatti che obbligano a una risposta repressive e preventiva affinché tutti i ragazzi si sentano al sicuro a Manerbio. 

Per farlo ha scelto di affiancarsi a una realtà di professionisti, che da decenni si occupa di mappatura del disagio giovanile, elaborando risposte per affrontarlo al meglio.

In queste settimane gli educatori della cooperativa incaricata hanno girato le piazze e i locali di Manerbio, cominciando ad avere un quadro sempre più chiaro della situazione. A questo si aggiungono incontri con le nostre associazioni e con le forze dell’ordine, al fine di elaborare risposte nuove e riorganizzare servizi e attività consolidate. 

“Questo progetto ha l’obiettivo ambizioso di trasformare Manerbio in un paese per giovani – ha dichiarato l’assessore alle Politiche giovanili Fabrizio Bosio – vogliamo ripartire il prossimo mese di settembre con il CAG, Centri di Aggregazione Giovanile, vogliamo riorganizzare le attività di doposcuola e rafforzare la rete di collaborazione con le associazioni, gli istituti scolastici e le scuole. Attraverso questo progetto vogliamo coinvolgere anche i gestori di locali e la cittadinanza in generale. Senza di loro non possiamo costruire una vera comunità educate, capace di accogliere e sostenere i nostri giovani nel loro percorso di crescita e di realizzazione. E anche nell’aiutarli a capire eventuali comportamenti sbagliati, per evitare che situazioni spiacevoli possano diventare la premessa di guai ben peggiori”.