E tre. Sono tre anni consecutivi, infatti, che, causa pandemia, a Montichiari non si festeggia il carnevale, almeno nella forma «tradizionale», con tanto di carri per le strade del centro.
L’ultima volta che tutto è filato liscio è stata nel 2019, poi sono iniziati i problemi. Nel 2020 era tutto pronto, poi, era la mattina del 23 febbraio, al sindaco Marco Togni non rimase altro da fare che annullare la sfilata all’ultimo momento. La situazione stava peggiorando di ora in ora e quella fu l’unica opzione possibile.
L’anno scorso, anno 2021, di festeggiare il Carnevale non se ne parlò nemmeno: è vero che, nel frattempo, erano arrivati i vaccini, cu cui molti contavano, la ma situazione sanitaria non permetteva ancora di tornare alla normalità. Ci si aspettava qualche cambiamento per quest’anno, visto che i succitati vaccini ci hanno tolto parecchie castagne al fuoco. Ma ci sono ancora troppe limitazioni.
Si pensi, ad esempio, al green pass: ammesso di voler fare qualcosa, bisognerebbe mettersi lì a controllare il certificato verde a tutti i partecipanti. Cosa, di fatto, impossibile. E poi, e soprattutto, c’è da tener presente che una manifestazione come il Carnevale non si improvvisa da un giorno all’altro: servono mesi di preparazione. Con le regole anti Covid che cambiano un giorno sì e l’altro pure, si correrebbe il rischio di lavorare indarno, perché, come diceva il buon Lorenzo de Medici “del domàn non c’è certezza”.
Spiace, spiace molto, perché, oltre ad essere un momento di gioia e allegria molto coinvolgente, il Carnevale poteva essere un momento di inizio di ritorno alla normalità. Ma, a questo punto, bene ha fatto l’assessore e vicesindaco Angela Franzoni a fermare la tradizionale sfilata di carri per le vie del paese. Troppo rischioso.
Però, lavorando insieme con la Pro Loco Città di Montichiari e con l’associazione artigiani e commercianti, la stessa Franzoni ha anticipato che si sta pensando qualcosa ad hoc per i bambini. Qualcosa che, ovviamente, sarà nel pieno rispetto delle norme anti Covid, ma comunque qualcosa.
Anche questa ci sembra una buona idea. Anche se per causa di forza maggiore, togliere per il terzo anno consecutivo il Carnevale ai più piccoli non è bello. Almeno un segno a loro va dato. In attesa, va da sé, che l’anno prossimo si possa finalmente tornare in strada a festeggiare con carri, maschere e tutto l’armamentario di questo giorno. MTM