E’ Francesco Munari di Padova il vincitore del Premio Si può fare di più edizione 2021 e dei 1.500 euro messi in palio da Fondazione Cogeme per questa iniziativagiunta alla sua venticinquesima edizione. “Rethinking water management through a long-term sustainable and holistic strategy. Valorizing UNESCO sites in Italy and Germany” il titolo del lavoro premiato dalla giuria tra le quasi cento tesi pervenute.
Un riscontro molto positivo che consolida da un lato la storicità del premio e dall’altro conferma lo spirito di rinnovamento che i promotori intendono apportare al mondo della ricerca ma non solo.
La cerimonia di premiazione si è svolta per il secondo anno consecutivo in diretta streaming, causa le restrizioni anti Covid-19.
“Un lavoro che riprende in maniera efficace lo spirito della Carta della terra grazie ad un excursus tra acqua, cultura e ambiente ripensandone la gestione in un’ottica di strategia sostenibile e olistica “queste le motivazioni addotte dalla giuria che ha deciso di menzionare anche altri due candidati Vittorio Sabatini e Giorgia Sacchi, rispettivamente autori di tesi concernenti lo spreco alimentare e innovative soluzioni energetiche in campo zootecnico. Due ambiti a cui la stessa Fondazione Cogeme sta lavorando e che anche grazie a questi elaborati, ha l’occasione di poter migliorare l’efficacia in termini di informazione sul territorio.
“Fondazione Cogeme è nata quasi in concomitanza con la nascita della Carta della terra. Pensando al percorso intrapreso in questi anni, il premio tesi di laurea ha assunto di volta in volta connotazioni ed obiettivi diversi, coinvolgendo realtà aziendali e non, inserendo il contesto storico della Franciacorta e della pianura bresciana in un panorama accademico nazionale. La ricerca scientifica rimane per noi un perno su cui ragionare con speranza ad un futuro migliore per le giovani generazioni”, così il Presidente di Fondazione Cogeme, prof. Gabriele Archetti in apertura di cerimonia.
Presenti per la consegna dei riconoscimenti, oltre a Giovanni Falsina – il fratello di Vittorio Falsina, padre saveriano di Castegnato prematuramente scomparso in un incidente vent’anni fa che partecipò alla stesura della Carta della Terra e al quale il premio è dedicato, ilDirettore tecnico di Acque Bresciane ing. Mauro Olivieri, il Sindaco di Castegnato Gianluca Cominassi e Tiziano Belotti Sindaco di Rovato.