Classe 1982 e ordinato nel 2007, don Giuseppe Baccanelli è originario di Piamborno. Nel 2007 curato a Lumezzane Pieve, dal 2013 anche a Lumezzane Fontana, dal 2017 anche a Lumezzane S. Apollonio, San Sebastiano, Gazzolo, Lumezzane Valle e Villaggio Gnutti. Don Giuseppe dal 2019 è il curato delle parrocchie di Rovato S.Maria Assunta, Bargnana, Lodetto, S.Andrea, S.Giovanni Bosco, S. Giuseppe.
- Essere e fare Oratorio ai tempi del Coronavirus, come sta vivendo da Curato questo periodo così difficile per tutti?
Sicuramente il periodo non è facile, soprattutto per il fatto che si sta prolungando parecchio. Essere e fare oratorio, come sempre, è accompagnare, camminare insieme alle persone che, per tanti motivi, vivono o passano in questo luogo. Personalmente ho vissuto e sto vivendo questo periodo (corrisponde esattamente al periodo in cui sono arrivato), non senza difficoltà, ma come un’opportunità. Costretti a cambiare in maniera altalenante i programmi e i metodi mette alla prova, ma ti chiama, con creatività, ad inventare e proporre.
- Quanti volontari ci sono oggi in Oratorio?
I volontari sono tanti, i servizi in oratorio sono di tutti i tipi, ma è bello pensare che ogni persona, anche se dona 5 minuti, contribuisce alla vita dell’Oratorio.
- Quali le attività principali?
Prima di tutto la catechesi e l’ACR dedicata ai bambini, ai ragazzi e agli adolescenti. Poi:
- Gli incontri per genitori – chiamati a camminare insieme ai loro figlio nell’itinerario di fede;
- Il bar dell’oratorio: il luogo dell’accoglienza e del benvenuto all’interno dell’ambiente;
- Le attività di animazione estive ed invernali: i campi, i grest;
- L’animazione durante l’anno in occasione di alcune ricorrenze;
- Un gruppo missionario che ad agosto vivrà un esperienza in Mozambico;
- Il gruppo Scout;
- La collaborazione con associazioni in eventi comuni;
- I corsi in oratorio:
- CHITARRA
- CREAORATORIO
- La collaborazione con associazioni sportive e non:
- La Giostra a colori;
- Old Rugby Rovato.
- CLOWN VIP LAGO D’ISEO;
- ROVATO SOCCORSO
- GRUPPO ALPINI
Ma soprattutto l’incontro informale con la gente che passa in Oratorio.
- Che tipo di Oratorio sogna per il futuro?
In una parola: “Casa per tutti” dove si è certi di trovare sempre qualcuno per vivere in maniera vicendevole l’accoglienza.
- Un saluto/messaggio ai rovatesi e perché no un invito a fare volontariato in Oratorio?
Aspettiamo tutti, ognuno con le proprie capacità e disponibilità, il poco fatto da tanti sarebbe il top. Nel mentre un grande grazie a tutti colori che fanno vivere il nostro Oratorio
Mauro Ferrari