Orzinuovi, caro PAESE MIO, per piccino che tu sia, sei sempre caro nei cuori degli Orceani.

Sei l’attrazione per la tua singolarità, per l’accoglienza, sei noto per l’encomio, più che meritato, a certi pazzi eroi, assurti agli onori della cronaca per la dedizione mostrata verso i colpiti della malattia, così subdola troppo spesso mortale.

Pazzi eroi, perché la santa follia è la sorgente della loro abnegazione ( vedi dott. Micheli, Croce Verde, Amici in linea ).

Ora vengo all’argomento che più mi preme, Si è dato il permesso all’apertura di nove supermercati, eliminando il piccolo commercio  a conduzione famigliare, sono stati aperti ben undici istituti di credito ridotti a sette sportelli, in un paese senza grandi industrie e prevalenza agricolo, sono sorti tre/quattro centri diagnostici privati, ben attrezzati, con ottimi professionisti, spesso e volentieri non all portata di tutte le tasche.

Purtroppo, nessuna persona autorevole o meno si è mai prodigata, diversamente, per la riapertura del nostro vecchio e depredato, ma pur sempre utile, caro ospedale “Tribaldi – Pavoni” a cui è stato risparmiato almeno L’emblema.

Tutti invocano, tutti implorano più o meno sommessamente il ripristino della chirurgia, della medicina, del Pronto soccorso e degli altri ambulatori, visto che tutti gli ospedali, che spesso ricoverano i nostri orceani, sono allo stremo e i medesimi dipendenti appaiono, l’eccessivo carico di lavoro, esausti e demotivati.

In questi giorni una nostra concittadina, per una risonanza magnetica, dopo vari appuntamenti e diverse lungaggini , ha dovuto ricorrere ad un ospedale fuori provincia.

E’ vero che la nostra società ha fatto del superfluo necessità, ma qui non si chiede un ospedale di alta specializzazione, perché nel nord Italia sono presenti alcuni di fama nazionale Umanitas nosocomi di Brescia, Verona, Bergamo ecc. ecc. ecc., ma un ospedale che garantisca gli interventi di ordinaria fattibilità.

Quindi da parte della cittadinanza, un appello, un grido, associato alle inflorazioni quel nostro caro sindaco che nella sua autorevolezza può sollecitare la riapertura del nostro complesso ospedaliero visto che è riuscito a ripristinare gli ambulatori ottimamente funzionanti.

Carissimi orceani, pensate al disagio degli anziani, soli, ai portatori di handicap e del ruolo dei loro assistenti, agli allettati, ali infortunati , pensate ai 55000/60000 utenti del comprensorio di Orzinuovi che si estende da Lograto a Quinzano d’Oglio, tra i quali anche noi potremmo, da un momento all’altro, essere bisognosi di tali cure.

Si sente dire che è facile parlare, ma difficile rendere concrete le intenzioni.

Tutto si può fare, rimodernare, ristrutturare o vendere la vecchia struttura e con aiuti regionali, statali, donazioni, lasciti, offerte ripristino delle stanze a pagamento e con un apporto di liquidità monetaria, costruire un nuovo edificio.

Inoltre si consiglia la permanenza in patria dei nostri carissimi laureati, medici e non, per un apporto al loro paese e ai cittadini che hanno contribuito con le loro tasse, al conseguimento del loro titolo di studio.

Onorevole Sindaco , sia il condottiero di questa battaglia e l’esercito dei suoi cittadini, ne sarà orgoglioso e riconoscente.

                                                                           Con Stima 

                                                                    Vostra Concittadina 

                                                                       Raffaella Barbieri