Gentile Direttore, in queste settimane abbiamo assistito ad una piccola rivoluzione nel nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione UAV Università Aperta di Verolanuova, da poco eletto e reso più snello con il numero dei componenti ridotto a sette, come previsto dallo Statuto recentemente aggiornato ed approvato dai Soci. I cambiamenti sono stati al vertice del Consiglio Direttivo, con l’elezione del Professor Giancarlo Bornati a presidente, e con l’impareggiabile Sarre Monfardini, diventato il vice, dopo diciotto anni di presidenza. Gli altri componenti, tutti confermati, sono: Pomati Mariangela, Baronio Angela, Trioni Betti Marisa, Monteverdi Guido e Bonaglia Francesco. Le principali linee guida vengono quindi salvaguardate ed è garantita la piena continuità senza sussulti. Lasciano il Consiglio Direttivo il segretario-tesoriere Angelo Venturini, il quale, difficilmente sostituibile dopo tanti anni di “mani in pasta”, ha però promesso di rimanere accanto al nuovo tesoriere Francesco De Fazio con le sue istruzioni e con il suo personale appoggio e così pure i “tecnici” Valter Bertoni ed Adriano Galletti. Per scelta personale, non si sono presentati alle elezioni il maestro Lorenzo Tartini e la Prof. Enrica De Angeli, la quale nel 1989 insieme al maestro Rino Bonera aveva partecipato alla fondazione dell’UAV. Le elezioni per la scelta dei componenti del nuovo Consiglio Direttivo (che resterà in carica per il triennio 2021-2024) si sono svolte in un clima di grande semplicità, e non vi è stata la corsa per mettersi in lista elettorale, anche perché (preso atto del ritiro del Presidente e del Tesoriere, per l’età, pur se ancora entrambi giovanilmente prestanti) tutti sanno che nel coordinare l’attività dell’UAV ci sono più oneri che onori, e si deve spartirsi il lavoro impegnandosi a fondo. Molto motivato è apparso il nuovo presidente Bornati il quale, avendo per anni guidato come Preside un importante Istituto di Istruzione Superiore dove ha lasciato una traccia molto positiva, può mettere a frutto esperienze e contatti. Certo, l’importante è il gruppo, e – se pur ridotto – questo c’è, come ci saranno sempre i suggerimenti ed il sostegno del nostro Sarre e della nostra confermata segretaria Mariangela Pomati, molto apprezzata da tutti i Soci, come si è visto dai risultati elettorali. Continueremo con il massimo impegno, hanno detto tutti, e se poi si osservano da vicino i programmi e le proposte che l’UAV fa agli iscritti, si vede bene che non c’è tematica o sfera di carattere culturale, scientifico, storico o del tempo libero, che nell’arco di trentatre anni, non abbia qui trovato espressione, anche se a causa delle normative anti-Covid attualmente in vigore, il numero degli incontri-lezione di un Anno Accademico ora è stato notevolmente ridotto. Scopo dell’attività dell’UAV è la diffusione della cultura, nel senso più ampio del termine, fuori dal contesto dell’obbligo scolastico, per ottenere l’elevazione culturale degli anziani che partecipano a questa “Università della Terza Età”, con i benefici che ne possono ricavare gli iscritti, nel favorire il loro invecchiamento attivo. Possiamo ben dire che gli anni della presidenza Monfardini hanno registrato un continuo aumento delle iscrizioni e dell’interesse della popolazione della Terza Età, sia verolese che dei paesi limitrofi, un successo dovuto alla qualità delle diverse attività offerte, e alla passione di Sarre e del segretario-tesoriere Angelo, ma anche di tutti gli altri componenti del Direttivo. Sarre Monfardini a Verolanuova è diventato ormai l’emblema della “Cultura dell’Anziano” e, da uomo eccezionale qual è, è sempre riuscito a spaziare nei vari campi del sapere e dell’interesse collettivo. Personalmente io sono iscritto e frequento dall’epoca del fondatore dell’Associazione, maestro Rino Bonera, di cui ho apprezzato l’apertura mentale, il carattere e il rapporto umano con le persone, e ormai da molti anni appartengo ai sostenitori di Sarre, uomo tutto d’un pezzo, a prima vista un po’ ruvido nel contatto, ma che poi a conoscerlo è pieno di risorse, deciso ma generoso e aperto al dialogo, un vulcano di iniziative e di emozionanti progetti. A questo punto, rivolgiamo il nostro grande grazie a tutto il “vecchio” Consiglio Direttivo, e a nome di tutti i Soci, con lo spirito costruttivo che ci anima, speriamo – ma ne siamo certi – che anche il nuovo Direttivo saprà continuare nel solco tracciato, per ricavarne sempre buoni frutti. Viva l’UAV Università Aperta Verolanuova.
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