La scuola elementare parrocchiale di Manerbio manterrà l’attuale organizzazione delle classi. E’ il nuovo colpo
di scena dell’istituto di via Santa di Rosa che, dopo
l’annunciata chiusura – il prossimo luglio – della media
Tovini, stava progettando una razionalizzazione delle risorse finanziarie. Ma, la proposta giunta dall’ente gestore, non è stata accolta positivamente da tutte le famiglie degli alunni e la Parrocchia ha fatto marcia indietro. L’idea della Parrocchia di Manerbio era di accorpare le classi ad indirizzo tradizionale con quelle ad indirizzo montessoriano per ottimizzare i costi di gestione senza impoverire il servizio didattico ma anzi – spiegano dalla Parrocchia – arricchendolo. La proposta – si legge in un comunicato diffuso dalla stessa Parrocchia – “prevedeva una ristrutturazione dell’organizzazione delle classi, in sofferenza per il numero delle iscrizioni (7 e 11 alunni iscritti nelle due classi prime del prossimo anno), e preventivava la formazione di un unico corso, dalla 1a alla 5a, che mettesse insieme sia le classi a corso tradizionale che quelle a indirizzo montessoriano. Questo per non disperdere nulla del patrimonio didattico ed educativo della scuola ma anzi per qualificarne ancora di più l’offerta formativa dall’approccio montessoriano e riprendendo anche il valore dell’approccio per competenze e multilinguistico (per alcune ore settimanali) sviluppato dalle classi a corso tradizionale”. Una decisione, questa, dettata esclusivamente da motivi di carattere economico già peraltro conosciuti e comunicati sia in atti sottoscritti dalla Curia di Brescia sia in comunicati dell’ex parroco Don Tino Clementi. Un’idea che non è piaciuta ad un gruppo di genitori e per questo la Parrocchia guidata da don Alessandro Tuccinardi ha deciso, nonostante la gravosa situazione economica, di mantenere l’attuale assetto organizzativo delle classi ancora per il prossimo anno scolastico, eliminando però le spese non strettamente necessarie. Per mantenere sotto controllo la
difficile situazione deficitaria della scuola, don Alessandro ha chiesto la collaborazione di alcune persone che affiancheranno l’Ente Gestore e avranno il compito di monitorare il funzionamento della scuola sul piano delle scelte organizzative e gestionali che comporteranno scelte onerose. Questa attenta osservazione si tradurrà in una relazione che sarà presentata mensilmente al Vescovo Pierantonio Tremolada.
Barbara Appiani