Alla faccia della continuità. Sì, la continuità, quella cosa che, a scuola, viene declinata un giorno sì e l’altro pure come un mantra: oh, la continuità; certo, la continuità; ma ci mancherebbe, la continuità; eh no, c’è la continuità; non scherziamo, c’è di mezzo la continuità…
In ambito scolastico, la continuità è un concetto abbastanza ampio e variegato, che dovrebbe servire anche e soprattutto a mettere gli studenti nelle condizioni migliori per affrontare il loro percorso educativo. Si sostanzia, o se volete si declina, in vari modi. Generalmente, però, quando si parla di continuità si fa riferimento al fatto che, se non ci sono situazioni particolari per via delle quali è opportuno derogare, agli studenti è meglio non cambiare insegnante. Quello che c’è, insomma, specie se è bravo, è opportuno che rimanga, anche e soprattutto perché conosce i ragazzi, quindi può mettere in campo le migliori e più efficaci strategie educative.
Va da sé che, se un ragazzo e/o bambino cambia scuola, la continuità viene meno. Ovvio. E’ quanto accade (accadeva?) a Manerbio, a causa della doppia iscrizione alle scuole dell’Infanzia (la statale e la paritaria). La situazione era talmente «sentita» che, in occasione dell’approvazione del Piano per il diritto allo studio, si è cercato anche di contrastare la succitata doppia iscrizione (inoltre, ma questo è un altro discorso, s’è cercato anche di rendere più «vicine» le rette delle due istituzioni).
Il fatto è che, proprio a causa delle doppie iscrizioni, la scuola Ferrari sembrava essere diventata una sorta di balia. Le famiglie, infatti, essendo in lista d’attesa per la scuola statale, iscrivono i figli piccoli alla Ferrari; quando poi si libera in posto alla Statale, passano dall’altra parte. Chiaro che, in questo modo, come dicevamo, alla scuola gestita dalla Fondazione rimane il ruolo di balia, che tutti gli anni si trova ad avere molti bambini piccoli piccoli.
Preso atto del problema, si è cercato di risolverlo, o quantomeno di disincentivarlo. S’è infatti convenuto di far sottoscrivere ai genitori, all’atto dell’iscrizione, una sorta di documento, che prevede il depennamento nel caso l’alunno iscritto alla Ferrari sia iscritto nelle liste d’attesa dell’altra scuola.
Funzionerà? Staremo a vedere.
MTM