Cari Concittadini, siamo sulla strada giusta! E sapete perché? Dopo aver condiviso a mezzo stampa, con l’amico Paolo Vittorielli, la preoccupazione che ha serpeggiato fra molti manerbiesi per il paventato cambio di destinazione d’uso della piscina comunale annunciato dall’assessore Cominelli, il Segretario del circolo manerbiese del Partito Democratico, Gabriele Zilioli, prende carta e penna e ci degna di una risposta.
Il Sindaco non pervenuto…la Giunta non pervenuta…ma soprattutto non pervenuto e sostanzialmente archiviato per sempre il “Patto Civico”, ossia quel laboratorio di idee e di persone dal carattere civico con cui il Sindaco Alghisi al secondo mandato si era preso l’impegno di segnare il cambio di passo della nostra cittadina e in cui molti manerbiesi senza colore politico avevano creduto. Purtroppo, ecco il risveglio dall’illusione: l’Amministrazione comunale è ormai un monocolore politico a trazione PD.
Segretario Zilioli, La ringrazio per aver ricordato la mia esperienza amministrativa di Consigliere comunale nell’allora maggioranza di centro-destra, di cui sono tutt’oggi felice di aver fatto parte, poiché sono convinto che ogni esperienza, politica o lavorativa, sia per me un momento di arricchimento umano e professionale. Tutte occasioni e vissuti che mi hanno insegnato quanto la condivisione e il confronto con la comunità siano imprescindibili quando si trattano materie che hanno forte impatto sul futuro dei cittadini.
Sono certo che Lei sappia che il compito di un Consigliere comunale, ruolo che ricopre nell’attuale Amministrazione, sia quello di controllare l’operato della Giunta e di approvare le linee di indirizzo dell’azione di governo, non certo quello di scrivere bandi o, addirittura, sceglierne il vincitore. Valeva per me all’epoca per la gestione della piscina, vale per Lei ora per la gestione del centro tennistico (Testo Unico degli Enti Locali).
Parlando di cose più serie, Le chiedo, invece, di prendere posizione sui molti temi, che per mezzo di questo giornale, ho sottoposto all’Amministrazione:
- SICUREZZA: la comunità è fortemente preoccupata per il numero di furti e di atti vandalici; i parchi sono diventati, oltre che degradati da sporcizia e incuria, luogo di bivacco e spaccio; molte strade sono prive di adeguata illuminazione; è carente l’attività di controllo sul territorio da parte della polizia locale soprattutto in termini di: controllo della vendita di alcol ai minori, abitabilità e rispetto normativa sull’utilizzo di bombole, abbandono di rifiuti; manca un sistema di video-sorveglianza nei punti critici e negli accessi al paese.
- AREE DISMESSE E SVILUPPO URBANO: benché l’attenzione sia sempre focalizzata sull’area Marzotto, indubbiamente di notevole importanza sia per metratura che per posizione, oggi Manerbio ha bisogno anche di essere analizzata nella sua globalità, per una risposta e proposta di sistema che tenga conto delle tante, troppe aree dismesse e del patrimonio pubblico inutilizzato (ex distretto sanitario, caserma della Guardia di Finanza, ex farmacia, ex bocciodromo, piscina comunale, ecc…).
- SOSTENIBILITA’ E DECORO: ben venga un piano di riqualificazione dei parchi, ma perché non si sono tenuti incontri nei quartieri di pertinenza per ascoltare le esigenze dei cittadini? Manerbio è a tutti gli effetti una città suddivisa in quartieri e da questo presupposto dobbiamo partire per identificare per ognuno di loro le diverse necessità! Oggi il verde, dopo lo scioglimento dei gruppi dei volontari, è gestito semplicemente tramite delibere di affidamento a soggetti esterni per sfalci estemporanei; ma questo tema tocca valori troppo importanti per esser lasciati al caso: vivibilità, sostenibilità, senso civico e volontariato.
Segretario/Consigliere Zilioli, tanti sono i temi che possono unirci o dividerci politicamente, ma è necessario tentare di svilupparli nel merito, poiché i cittadini manerbiesi sono stanchi di un’Amministrazione sorda alle loro richieste e che preferisce gonfiarsi il petto con annunci roboanti sulla realizzazione di inutili palazzetti dello sport o su un’immediata – fantomatica riqualificazione dell’area Marzotto. I nostri concittadini hanno bisogno di tornare ad essere ascoltati e di credere che Manerbio non si stia perdendo l’ultima possibilità di riscatto, soprattutto in una fase storica di ripresa post pandemia come quella che stiamo vivendo.
Andrea Almici