Energie rinnovabili ed investimenti sul territorio: due temi centrali che, specie negli ultimi anni, si sono imposti come parte integrante nel dibattito sul futuro produttivo di tutti i Paesi del mondo, non solo quelli più sviluppati e all’avanguardia. Quando pensiamo alle grandi tecnologie per la produzione di energia la percezione è sempre quella di un mondo lontano, distante, che difficilmente ha un impatto diretto sulla nostra realtà, specie davanti alla notizia che, nei prossimi mesi proprio a Manerbio sorgerà un nuovo impianto per la produzione di pannelli fotovoltaici altamente tecnologico e in grado di produrre fino a duecentomila pannelli all’anno. Di grandi pale eoliche, qui in Pianura, non se ne vedono, così come di centrali idroelettriche, il più delle volte “nascoste” tra i rivoli dei fiumi. Se c’è una fonte di energia che più spesso cattura la nostra attenzione essa è certamente quella solare. Negli ultimi decenni le tecnologie volte alla produzione di energia e calore “captandoli” dai raggi solari hanno vissuto un incremento esponenziale, sia perché sempre più green, sia perché installabili in molteplici contesti, sfruttando, il più delle volte, anche il semplice tetto di casa.
In un contesto così globale e globalizzato, nel quale appunto si fatica a percepirne la genesi e la storia produttiva, esiste comunque una punta di diamante qui, a pochi passi dalle nostre città. Si chiama Torri Solare, un’azienda, nata nel 2007 a Quinzano d’Oglio, che ha fatto dell’artigianalità la sua vera forza motrice e della giovane imprenditoria il proprio marchio di fabbrica rendendola una delle pochissime realtà in Italia con queste particolari caratteristiche. Una filosofia che, ora ancor più, aggiunge un terzo ed ultimo elemento di peculiarità alla propria visione: il territorio. Torri Solare infatti ha da poco iniziato i lavori per la realizzazione di un nuovo polo tecnologico entro gli spazi di quello che era il celebre Lavasecco Europa di Manerbio, un’icona della città della Bassa, un tempo area produttiva ed industriale di primo rilievo. Non solo un luogo, un “posto”, ma l’anima stessa dove i fotovoltaici della Torri Solare inizieranno ad essere realizzati sotto la guida di un sapiente team di ricerca e sviluppo sorto in collaborazione, niente meno, che con l’Università degli Studi di Brescia, sempre nell’ottica di proporre ai propri clienti dei pannelli più ecologici, performanti e tecnologicamente all’avanguardia.
«Siamo orgogliosi di poter riqualificare questo immobile, acquistato dalla nostra azienda durante questi difficili mesi dell’emergenza sanitaria – ha commentato il presidente Michele Torri, giovanissimo imprenditore – Ringraziamo la famiglia Berselli che come noi ha a cuore l’intera area dove sorgerà il nuovo polo e che condivide con noi il legame con il territorio di Manerbio e del popolo manerbiese».
Un’occasione dunque di occupazione, crescita e centralità per una città importante come Manerbio che, nei prossimi mesi, diverrà un polo d’eccellenza per le tecnologie dell’energia rinnovabile in tutta Italia.
Leonardo Binda