Oltre un anno di lavoro seppur con diverse sospensioni a causa della pandemia, svariate audizioni, circa 140 tra attori protagonisti, comparse, costumisti, scenografi e altri volontari dietro le quinte, più di 100 ore di prove complessive, sei serate di rappresentazioni con le prime due che hanno fatto registrare il tutto esaurito e persino un libro a ‘celebrare’ l’evento: basterebbe questo per dare la cifra del successo di “Jesus Christ”, il musical a marchio Cinema Teatro Gloria di Montichiari liberamente ispirato a “Jesus Christ Superstar” la cui “prima” è andata in scena lo scorso 25 settembre alla presenza, tra gli altri, del Vicario Generale della Diocesi di Brescia Gaetano Fontana. Sul palco, in un mix ben amalgamato, attori professionisti a impersonare Jesus, Giuda, Maddalena, Pilato, Caifa, Anna, Simone Zelota, Erode, il Sacerdote e l’Apostolo Pietro, e comprimari gran parte dei quali assoluti debuttanti o giovanissimi facenti parte del gruppo musical della parrocchia. Regista dell’operazione è quel Giacomo Andrico che ormai non ha bisogno di presentazioni, abituato a palcoscenici tra i più importanti a livello nazionale e internazionale, e la cui amicizia con don Italo Uberti, produttore esecutivo, risale ai tempi della sua esperienza come giovane obiettore di coscienza. Lo spettatore che osserva dalla platea assiste alla ricostruzione dell’ambiente al tempo di Gesù con le scene di Erode, gli apostoli, le maddalene fino alla cruenta crocifissione, il tutto reso ancora più spettacolare dalle voci sul palco, con effetti speciali che consentono di fare un tuffo nella modernità anche grazie alle musiche dal vivo della Band JCsuperband e del coro Rock di Rivoltella del Garda senza dimenticare le splendide coreografie di Fabrizia Musci. “È un’opera che ci è veramente cresciuta tra le mani – ha commentato raggiante don Italo alle prove generali che Paese Mio ha potuto seguire – e ringrazio Andrico per la capacità di coniugare attori ormai collaudati a ragazze e ragazzi alla loro prima esperienza in teatro. Sono stati tutti bravissimi: non credo, sinceramente, che sul territorio si possa trovare un evento come questo”. Il musical è cantato in lingua inglese, con pochi, mirati sottotitoli in italiano, e c’è un perché: “Non si può sminuire questo prodotto utilizzando la nostra lingua. L’intenzione infatti è far sì che lo spettatore veda e si immerga nell’atmosfera del musical, anche se non coglie il significato di tutte le parole. È ora di dire basta alla tv che ci rincretinisce: con Jesus Christ offriamo qualcosa di forte e importante”. Del musical, come dicevamo, è stato prodotto anche un volume di 181 pagine edito da Bams nel quale si alternano dopo i testi di Basilio Rodella, dell’abate Cesare Cancarini e di don Uberti, le immagini più significative dello spettacolo, la descrizione delle scene e un succinto racconto di questo lavoro che non ha finora eguali a Montichiari. L’intero ricavato del libro, al netto delle spese, sarà interamente devoluto al Cinema Gloria per sostenere i costi dell’iniziativa. Jesus Christ verrà riproposto sabato 9 e domenica 10 ottobre, ma c’è anche qualche possibilità, lasciano intendere dal “Gloria”, che si possa nuovamente portare in scena in futuro.
Federico Migliorati